Giardino dei Giusti per Carlo inaugurato in Albania

Si è inaugurato il 6 marzo il primo “Giardino dei Giusti” in Albania.
Il giardino è stato concepito come uno spazio verde al centro del quale sono state collocate pietre di marmo raccolte da tutta l’Albania. Su una di queste pietre è stato inciso il nome del primo “Giusto” di questo giardino, Carlo Urbani, il medico che segnalò al mondo la diffusione del virus Sars COV-1 rimanendone vittima nel 2003.
Questo è il “Giardino dei Giusti”, il nuovo spazio del Complesso Ospedaliero-Universitario “Nostra Signora del Buon Consiglio”. È il primo del suo genere in Albania e servirà come punto di riferimento, riflessione, relax e meditazione per gli studenti, docenti, amici, pazienti e le loro famiglie.
Il motivo della scelta del nome del compianto medico Carlo Urbani è il fatto che lui diede prova di competenza e responsabilità nelle sue missioni umanitarie senza frontiere, donando interamente sé stesso. Durante la cerimonia di inaugurazione del “Giardino dei Giusti”, il Presidente della Fondazione “Nostra Signora del Buon Consiglio” fr. Ruggero Valentini ha spiegato l’importanza attribuita in questo spazio universitario al rispetto delle persone che ispirano e formano le nuove generazioni. Il Rettore dell’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”, prof. Leonardo Palombi ha invitato gli studenti a visitare questo spazio creativo e motivante. Il vicesindaco del municipio di Tirana, Sig.ra Frida Pashako che era presente alla cerimonia, si è congratulata con l’Università per l’iniziativa innovativa della realizzazione questo giardino. Mentre l’Arcivescovo della Diocesi Metropolitana di Tirana-Durazzo, Monsignor Arjan Dodaj, dopo aver benedetto il “Giardino dei Giusti”, ha affermato che questo spazio dovrebbe sempre ricordarci i sacrifici per proteggere la vita umana.

Ancora successi per il documentario su Carlo Urbani

Il documentario “Carlo Urbani. Ho fatto dei miei sogni la mia vita” dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, già selezionato alla 64° edizione del Festival dei Popoli a Firenze e vincitore della XIII edizione del Festival CortoDino 2023, continua il suo percorso nel mondo dei Festival cinematografici, ottenendo due ulteriori e prestigiose selezioni: sarà infatti in concorso al XIII Festival Cinematografico città di Spello e al Los Angeles Italia Film, Fashion and Art Festival. Ambedue le manifestazioni si svolgeranno nel mese di marzo.

Dal 3 al 9 marzo si svolgerà il Los Angeles Italia Film, Fashion and Art Festival che offre una selezione delle nuove produzioni ed eccellenze italiane da presentare negli Stati Uniti: nell’occasione, da non perdere, il documentario su Carlo Urbani verrà proiettato sulla piattaforma Eventive. Dall’8 al 17 marzo sarà la volta del Festival del Cinema di Spello, che mira a fare conoscere i mestieri del cinema, attraverso una rigorosa selezione di molte produzioni italiane ed internazionali, tra cui appunto il documentario dedicato a Carlo Urbani

Girato in collaborazione con AICU (associazione italiana Carlo Urbani) e con il contributo di “Medici Senza Frontiere”, l’opera  ripercorre la vita del medico Carlo Urbani, attraverso le testimonianze di parenti, amici e le numerose immagini di repertorio che ritraggono i momenti più significativi del suo percorso umano e professionale: dal viaggio in Cambogia, al trasferimento in Vietnam, dal Premio Nobel assegnato a Medici Senza Frontiere, fino all’impegno pagato con la sua stessa vita per evitare il diffondersi del terribile virus SARS.

Gli autori, Riccardo De Angelis, Romeo Marconi sono due registi marchigiani impegnati da diversi anni nella produzione di documentari. Nel 2015 hanno realizzato “I bambini del ‘44 – Memorie di un eccidio”, il documentario, dedicato alle vittime dell’eccidio di Montesole, è stato finalista alla 20° edizione del Valsusa Film Festival per la sezione “Fare memoria” e ha vinto il Premio Anpi alla 20° edizione di Filmare la Storia di Torino. Nel 2019 in collaborazione con l’Atelier Spadolini, sono autori del documentario “Spadò, il danzatore nudo”, incentrato sulla vicenda biografica ed artistica di Alberto Spadolini. L’opera è stata presentata al Vittoriale degli Italiani e in concorso a numerosi festival cinematografici tra cui Il 38°Bellaria film festival, il 16°Los Angeles Italia Film Fashion and Art Festival e menzione speciale al 15°Est Film Festival.

 

Incontro sulla lettura a Appignano “Carlo Urbani, uomo giusto”

Martedì 12 dicembre, ore 21, nella sala Eventi del Comune di Appignano (Mc) doppio appuntamento sul tema “Carlo Urbani, uomo giusto – dialogo su una vita straordinaria”, incontro pubblico a 20 anni dalla scomparsa dedicato al dottor Carlo Urbani con la presentazione dei libri “L’eredità di Carlo Urbani” di Vincenzo Varagona Ucsi, e “Carlo Urbani. Una vita per gli altri” di Ilenia Severini. In rappresentanza Aicu, oltre agli autori, interverrà Giuliana Chiorrini moglie di Urbani.

 

Docufilm su Carlo Urbani premiato a Torre Annunziata

Miglior documentario “Ho fatto dei sogni la mia vita Carlo Urbani” di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi. Questo il grande risultato che si aggiunge agli altri già conquistati con l’ottimo lavoro dei due nostri registi, e amici, marchigiani. Il riconoscimento è stato reso pubblico nel contesto della XIII edizione di Cortodino Film Festival. La kermesse, dedicata a Dino De Laurentiis che si tiene ogni anno a Torre Annunziata, città natale del produttore cinematografico, che ha visto quest’anno 120 opere in gara, giunte da ogni parte del mondo, e la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino e Katia Ricciarelli.
I complimenti di Aicu a Riccardo De Angelis & Romeo Marconi

 

“Goccia dopo goccia” Il teatro per Carlo Urbani

Un nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Goccia dopo goccia”, sostenuto dalla Fondazione Carifac racconta la vita del medico dei poveri a un pubblico di bambini, ragazzi e adulti. Le prime date sono a Cupramontana, il 21 novembre alle ore 11, presso il Teatro Concordia (spettacolo riservato agli studenti delle Scuole Secondarie di I° grado), a Fabriano il 24 novembre alle ore 21, presso il Teatro Gentile e a Sassoferrato il 15 dicembre alle ore 21, presso il Teatro del Sentino.
Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia marchigiana di Teatro ragazzi TGTP in collaborazione con AICU – Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus, con il patrocinio di MSF Medici Senza Frontiere e in collaborazione com l’Amat. Il testo è di Francesco Niccolini, la regia di Simone Guerro, in scena Sandro Fabiani, tecnico audio e luci Fabio Dimitri.
“Carlo Urbani è un esempio di dedizione, coraggio e spirito di servizio – sottolinea il presidente della Fondazione Carifac, Dennis Luigi Censi – L’ente sostiene da oltre 30 anni iniziative che
promuovo lo sviluppo culturale del territorio e un rilievo particolare viene dato alla valorizzazione di figure straordinarie, che con il loro impegno ed il loro contributo hanno reso
un servizio senza eguali alla società. Tra queste figure emerge Carlo Urbani, il medico che per primo ha capito l’epidemia di SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) nel 2003″.

Nuovo docufilm su Carlo Urbani al Festival dei Popoli 2023

Un nuovo docufilm su Carlo Urbani. Verrà presentato alla 64^ edizione del Festival dei Popoli di Firenze

>Giovedì 9 novembre alle ore 20,30 a Firenze, presso il cinema Astra, nell’ambito della 64^ edizione del Festival dei Popoli, verrà proiettato in anteprima il documentario “Carlo Urbani. Ho fatto dei miei sogni la mia vita”, realizzato da Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, in collaborazione con l’Associazione Italiana Carlo Urbani (Aicu) e con il contributo di Medici Senza Frontiere (Msf).

A 20 anni dalla scomparsa, il documentario ripercorre la vita del dottor Carlo Urbani: dal viaggio in Cambogia al trasferimento in Vietnam, dalla partecipazione come presidente di Msf Italia alla delegazione che ritirò il Nobel per la pace fino all’impegno nel combattere la SARS, il terribile virus che lo ha strappato alla vita.

“Carlo Urbani è stato sempre in prima linea per il diritto alla cura e alla salute, per la dignità della persona, per un mondo più giusto e solidale” dichiarano Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, i registi. “Restituire al pubblico non solo la storia del medico, ma anche quella dell’uomo, è stato il motivo che ci ha guidato nella realizzazione del documentario”.

Alla proiezione seguirà un dibattito con Valentina Burzio, operatrice MSF con alle spalle missioni in Afghanistan, Yemen, Nigeria e Pakistan, Tommaso Urbani, figlio di Carlo Urbani, presidente dell’Associazione Italiana Carlo Urbani (AICU), modera Roberto Comi, medico e divulgatore scientifico.

Premio C.Urbani Ferrara – Assegnato a Marco Albonico

Quest’anno, il Premio Carlo Urbani dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ferrara, è stato assegnato all’ex collega di Carlo, Marco Albonico. Insieme, già negli anni ’90, avevano promosso progetti in Mauritania e scambi culturali tra scuole locali e italiane. Al dottor Albonico, premiato da Giuliana Chiorrini, intervenuta come ogni anno alla manifestazione, vanno i nostri sentiti complimenti Il riconoscimento ci fa particolarmente piacere tanto più che, come associazione Aicu, abbiamo riaperto l’antica collaborazione con un nuovo progetto ComeNoi/Aicu, diretto da Albonico, in corso da due annualità in Senegal nel solco di quegli stessi valori che avevano mosso Urbani trent’anni fa.

Humanities Festival Macerata-la figura di Carlo Urbani

Giovedì 28 settembre saremo a Macerata, in occasione dell’Humanities Festival, per presentare la figura di Carlo Urbani. L’appuntamento è alle 18, al Polo universitario Pantaleoni – Aula Blu – in via Pescheria Vecchia, 26. L’iniziativa si inquadra negli eventi previsti dal Festival sul tema “La comunità che cresce” organizzata da UniMc. L’incontro dedicato a Carlo Urbani è a cura di Paola Nicolini – Unimc, Vincenzo Varagona – presidente Ucsi e Ilenia Severini – docente scuola primaria Recanati. Parteciperanno, oltre ai curatori, Roberto Catalini – primario di Medicina Generale all’ospedale di Macerata, Roberto Mancini  – Unimc,  Giuliana Chiorrini e Roberto Gigli – consiglieri Aicu

 

Progetto Senegal Report 3

Continua il report della nostra Manuela Petino dal Senegal
nell’area di intervento sanitario Aicu/ComeNoi
Jour 3. Arrivati ad un certo punto, ci si comincia a chiedere perché nei negozi di una città come Mbour, abitata da senegalesi notoriamente neri, ci siano manichini bianchi. È buffo almeno quanto fuori luogo.
Oggi abbiamo affrontato una lunghissima route circondati da baobab dalle dimensioni indescrivibili e dromedari provenienti dalla Mauritania. Dopo tre ore di viaggio su asfalto e pista, siamo arrivati finalmente a Koutal, dove abbiamo incontrato il medico e l’infermiera che gestiscono il dispensario. Il primo ospedale è a trenta chilometri di distanza, dicevano. L’ambulanza funziona, i bagni sono appena stati ristrutturati, ma mancano i farmaci e, perché no, la diagnostica di I livello. Chissà se entro il prossimo anno saremo in grado aiutare al punto tale da permettere ad un giovane medico senegalese di utilizzare addirittura un ecg portatile in caso di sospetta fibrillazione atriale.
Prima di ripartire alla volta di Saly, siamo andati a visitare anche la scuola residenziale per ragazzi difficili di Njiang, in uno dei villaggi rurali più lontani del centro del Senegal. Ci hanno accolto Pascal, della diocesi, e il parroco coordinatore della scuola. Dopo un pranzo semplice e tradizionale accompagnato dall’immancabile bissap, abbiamo fatto il giro dei locali, ricercando le criticità assieme agli elementi su cui poter insieme lavorare.
E presto è arrivato il tempo di tornare. Il viaggio di ritorno, in parte su pista nel deserto, ci ha permesso di parlare del futuro dell’associazione e su quanto sia importante continuare a dare il meglio. Abbiamo giusto fatto in tempo a dire che eravamo quasi arrivati, quando ci siamo imbattuti in un incidente e in una coda di tir e auto che ci ha fatto temere di non arrivare più. E invece siamo qui, a raccontarvi tutto.

Progetto Senegal – Report 2

Continua il report dal Senegal con la nostra Manuela Petino
Jour 2. Oggi abbiamo visitato il liceo de la Somone, dove AICU, assieme a Come noi, finanzia le visite mediche e le giornate di educazione sanitaria una volta al mese.  

Progetto sanitario in Senegal – Report 1

Dallo scorso anno AICU – Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus è impegnata, insieme all’Associazione Come Noi (Comme nous Senegal), nella realizzazione congiunta di progetti e attività in campo sanitario in Senegal. È una collaborazione che riprende una passata esperienza, nello stesso Paese, tra i medici #CarloUrbani e Marco Albonico, oggi impegnato nel progetto. In questi giorni, la dr.ssa Manuela Petino, del direttivo Aicu, è in missione nei luoghi di intervento. Ha così iniziato a inviarci un breve diario di bordo per raccontarci in diretta dell’esperienza…
Jour 1. Il primo contatto con questo popolo è avvenuto durante il volo da Milano Malpensa. Mai lo avrei immaginato, e invece tra pisolini e turbolenti risvegli mi sono trovata immersa nel bel mezzo di un salotto senegalese. La signora accanto a me, che indossava un abito color giallo cangiante, reagiva con grasse risate alle battute dell’amica, o forse appena conoscente, seduta al di là del corridoio. Il trentenne seduto davanti rispondeva e si tornava a ridere e chiacchierare, dalla fila 13 alla 17, come se tutti si conoscessero già. Erano semplicemente Amis de aviou di ritorno nella loro terra natale, il Senegal.
Oggi siamo andati a casa di Ibou, il presidente di Comme nous Senegal. È musulmano, ha due mogli e almeno sei figli, comparsi tra un té e una merenda a base di mango. Boniface, l’autista dell’associazione, mi ha intrattenuta tra mille chiacchiere sul Governo (lui tifa per l’opposizione), il commercio di gas tra Mali e Senegal e la qualità dei manghi di Casamance. Dice che siamo in stagione, e così è facile percorrere una strada costellata di banchetti di mango, pompelmo e angurie, a gestione rigorosamente matriarcale.
L’Africa ha un ritmo tutto suo, che accoglie, culla, rallenta. Sono qui da poche ore e non posso che percepirlo già. Il tempo toglie, il tempo dà.

Ancona – Convegno “Accesso a i farmaci: e con i vaccini a che punto siamo?”

Il prossimo 2 maggio, alle 17, nell’Auditorium Montessori – Facoltà di Medicina e Chirurgia della Politecnica delle Marche, si svolgerà il convegno “Accesso ai farmaci: e con i vaccini a che punto siamo?” Frutto della collaborazione tra Sism – Segretariato Italiano Studenti Medicina – Sede di Ancona, Univpm e Associazione Italiana Carlo Urbani nel contesto delle iniziative del ventennale dell’Aicu. L’incontro prevede la partecipazione della dr.ssa Silvia Mancini, del dr Gavino Maciocco, docente di igiene e sanità pubblica, del Sism e di una rappresentanza Aicu.
 
Di seguito pubblichiamo la nota degli studenti del Sism: “Ogni anno, un numero non trascurabile di malattie curabili e prevedibili mietono milioni di vittime nei paesi a risorse limitate a causa della mancata accessibilità ai farmaci salvavita essenziali, situazione riguardante anche i vaccini, ad esempio, in Sud Sudan, il crollo delle donazioni internazionali ha provocato una diminuzione, non soltanto, dei servizi essenziali, ma anche delle scorte di vaccini, che ha contribuito ad innescare l’epidemia di morbillo in molte contee. Dunque, è quanto più attuale, la necessità di una sensibilizzazione a livello globale al fine di ridurre gli effetti di questa minaccia alla salute pubblica e per far questo, abbiamo deciso di ravvivare il ricordo di Carlo Urbani, un medico che nel corso della sua storia e della sua carriera si è battuto per garantire pari diritti e pari dignità nell’accesso alle cure. Egli stesso infatti sosteneva che “Salute e Dignità sono indistinguibili nell’essere umano; il nostro impegno è restare accanto alle vittime, tutelare i loro diritti, lontani da ogni frontiera di discriminazione e divisione”.
 
Per l’occasione sarà allestita anche un’esposizione fotografica, con immagini scattate dallo stesso Carlo Urbani, aperta al pubblico.

Jesi – Anche noi abbiamo incontrato Carlo Urbani

Restituzione dei lavori fatti dall’Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Jesi sul tema “Anche noi abbiamo incontrato Carlo Urbani”. Un grandissimo grazie a bambini, bambine e insegnanti che hanno realizzato un lavoro eccezionale per completezza, articolazione, costruzione e passione. Ci avete coinvolti e emozionati dalla prima all’ultima nota, quella diretta della musica e quella di fondo che racconta di una straordinaria ricerca ispirata e realizzata magistralmente sulla figura di Carlo Urbani. Grazie al corpo docente, al Dirigente prof. Gilberto Rossi alla coordinatrice della serata e organizzatrice maestra Manuela Girini a alla maestra Antonella Donzelli, ai relatori che hanno partecipato con noi, suor Anna Maria, don Mariano, Ilenia Severini, l’assessora ai Servizi Educativi del Comune di Jesi Emanuela Marguccio, la ex dirigente Rosa Meloni. Grazie alla Cooperativa sociale Orto del Sorriso per il proprio impegno e per il sostegno alla nostra Associazione Aicu.

 

 

 

  

Roma – conferenza “Servizio Sanitario Nazionale alla deriva: quando sistema e salute viaggiano su binari diversi”

venerdì 21 aprile 2023, ore 12, Conferenza dal titolo “Servizio Sanitario Nazionale alla deriva: quando sistema e salute viaggiano su binari diversi” organizzato da Aicu – Sism – La Sapienza, nella Facoltà di Medicina e Psicologia “La Sapienza Roma”, Aula Carlo Urbani, nel contesto delle iniziative per il 20^ anniversario Aicu. Interventi di Nino Cartabellotta presidente Fondazione GIMBE, Nicoletta Dentico Head of the Healt SID, Silvio Garattini fondatore Istituto di Ricerca “Mario Negri”, modera Manuela Petino medico e consigliere Aicu. In occasione dell’incontro verrà allestita anche una mostra dedicata a Carlo Urbani realizzata con le foto scattate dallo stesso Urbani nei paesi dove svolse la sua attività di medico.

Ferrara – 20^ Aicu “Neglected Tropical Diseases” Conferenza e mostra

Continuano gli eventi per il 20^ anniversario dell’Associazione Italiana Carlo Urbani con il ciclo di conferenze e mostre organizzato attorno agli studi e alla figura di Carlo Urbani. L’incontro di Ferrara, dedicato alle malattie dimenticate tropicali si intitola “Neglected Tropical Diseases: ieri, oggi e domani”, intende fare il punto e dar conto dell’evoluzione e della situazione attuale in merito al titolo. La conferenza è in programma per  mercoledì 12 aprile, ore 16, alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ferrara Aula E1 Polo chimico biomedico, contestualmente si aprirà una mostra dedicata a Carlo Urbani.

L’incontro è organizzato dal Sism – Segretariato Italiano Studenti medicina in collaborazione con Aicu e l’università di Ferrara.

Parteciperanno il dr. Marco Albonico, infettivologo specializzato in malattie tropicali, il professore e ricercatore Rosario Cultrera con una rappresentanza Aicu e Sism 

Jesi – Giardino dei Giusti Per Carlo Urbani alle Medie Leopardi

Oggi siamo andati alla Scuola Leopardi di Jesi – Ist. Comprensivo C. Urbani – per l’inaugurazione del Giardino dei Giusti il cui primo albero è stato dedicato a Urbani. Bellissima la cerimonia organizzata dai docenti e da allievi che hanno rivisitato la figura di Carlo con un percorso trasversale, dalla musica alla progettazione del Giardino, alla grafica dei loghi, all’approfondimento scientifico e alla narrazione della figura di Urbani. Pensavamo di raccontare qualcosa di meno conosciuto ma siamo noi che abbiamo imparato da voi. Complimenti davvero! E grazie dalla famiglia Urbani e dall’Aicu. Vi aspettiamo al nuovo museo a Castelplanio

Aperto il Museo Carlo Urbani – Un impegno per il futuro

  • (ANSA) “Non c’è lavoro più gratificante che servire l’umanità, e a volte non c’è lavoro più doloroso.

Il sacrificio del dottor Carlo Urbani non sarà dimenticato.

Questo museo sarà una potente testimonianza della sua vita e del suo lascito che continua nello spirito e nella missione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha servito: promuovere la salute, mantenere il mondo sicuro, e servire i più vulnerabili”. Con queste parole, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha inaugurato oggi a Castelplanio (Ancona) il Museo intitolato all’infettivologo marchigiano che vent’anni fa individuò il virus della Sars, ma morì nel contagio.

“Pagò con la vita il prezzo più alto, fermo nella convinzione che il dovere di un medico fosse quello di essere vicino alle vittime e ai più vulnerabili”, ha ricordato Ghebreyesus, definendo Urbani “un eroe di Castelplanio, eroe dell’Italia e eroe del mondo”.

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Una grande partecipazione di pubblico e di rappresentanti istituzionali ha fatto da cornice a un evento straordinario qual è l’apertura del nuovo Museo Carlo Urbani dedicato al medico nella suo paese natale, Castelplanio. Un Museo costituito sul nucleo dei documenti, fotografici, scientifici, antropologici, che attraverso il concetto del “viaggio” racconta Urbani e il suo modo di affrontare la vita, l’aiuto al prossimo, la professione medica, la lotta per i diritti delle popolazioni svantaggiate e degli ultimi. E poi il lascito, quello della ricerca scientifica e etico per l’esempio che rappresenta, specie per i giovani. Proprio questo è uno dei motivi che hanno reso possibile l’apertura del Museo realizzato come punto di partenza per nuove attività di sensibilizzazione e di coinvolgimento attorno alla figura del medico in particolare per i giovani e le scuole. Un Museo, quindi che – come ricorda il nostro presidente, il figlio di Carlo, Tommaso Urbani – «ha come obiettivo quello di perseguire i valori di mio padre non fermandosi solo a ricordare la sua figura quanto a trasformare il suo lascito, ognuno come meglio può, in azioni concrete da attuare nel presente».

 

Presidente Mattarella dichiarazione su Carlo Urbani


Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel ventennale della morte di Carlo Urbani, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«A vent’anni dalla morte, il dottor Carlo Urbani non è solo il simbolo della lotta contro la Sars. Urbani è la testimonianza di come il coraggio e la dedizione, anche a costo della propria vita, possano divenire esempio per tutti.

Medico coraggioso, scopritore e vittima egli stesso della “Sindrome respiratoria acuta grave”, la morte vent’anni fa del dottor Urbani rappresentò una grave perdita per la comunità scientifica, ma il suo lavoro, le sue scoperte, il suo protocollo internazionale di cura, non solo hanno permesso di salvare migliaia di pazienti, ma hanno continuato ad ispirare la ricerca e lo sviluppo di vaccini per molte malattie.

Un simbolo di abnegazione e rigore scientifico riconosciuto dalla comunità medica che al suo protocollo si è ispirata anche nell’affrontare la pandemia da coronavirus.

La sua eredità, come il suo altruismo, rimangono vivi nella nostra memoria».

Roma, 29/03/2023 (II mandato)

L’eredità di Carlo Urbani – Ecco il nuovo libro di Varagona

– Iniziative del 20° Anniversario Aicu – mercoledì 29 marzo, alle 18, nella Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, presentazione del libro “L’eredità di Carlo Urbani” il protocollo che ha salvato milioni di vite. Interverranno l’autore Vincenzo Varagona, la docente Ilenia Severini, il vescovo di Ascoli Piceno Mons. Giampiero Palmieri e il figlio di Carlo Tommaso Urbani.

Castelplanio, un Museo per Carlo Urbani

Mancano pochi giorni. Il primo aprile apertura del nuovo Museo Carlo Urbani – MCU. Ore 10,30 incontro pubblico in Comune a Castelplanio e, a seguire, visita alle sale museali.